Deliri da lettrice #18: leggi sempre e non sai nulla

Deliri da lettrice #18: leggi sempre e non sai nulla

Buongiorno lettori e non. Oggi sono qui a scrivervi di un’altra frase assurda che molti di noi hanno sentito: “Leggi sempre e non sai mai nulla”. Cosa dovrei sapere esattamente?

Va bene, calmiamo gli spiriti e ragioniamo. Leggere significa conoscere tutto? Io non ricordo cosa ho mangiato ieri, quindi figuriamoci se conosco tutto. Il nostro cervello è un po’ come un computer, dopo un po’ deve fare pulizia altrimenti non ha più spazio. Per il computer lo facciamo noi, il cervello invece lo fa da solo. Elimina le cose superflue, che non gli servono. E quindi per quanto la nostra memoria possa essere ottima, non ricordiamo mai tutto.

leggere libri
Foto di LubosHouska da Pixabay

E poi perché leggere significa sapere tutto?

Come ho già detto in altre occasioni, spesso leggere viene collegato alla conoscenza, alla cultura. È stato così per tanto tempo e qualcuno ancora oggi non vede i libri come un passatempo ma come una specie di lavoro o studio. In realtà alcuni vedono ogni libro come perdita di tempo, ma quello è un discorso diverso che faremo un’altra volta. Ritornando a noi, quando leggete siete visti come dei secchioni che hanno una conoscenza illimitata. Lo vogliamo spiegare una volta per tutte che non siamo onniscienti? Non lo era neanche Einstein e lui sì che era un genio. Siamo umani, per quanto possiamo essere bravi in una materia, ci sarà sempre qualcosa che non sapremo. E se i geni non sanno tutto, perché alcune persone pretendono che noi lettori lo sappiamo?

Cosa sanno davvero i lettori?

Niente. Leggere non significa avere la palla di cristallo che magicamente ti dà le risposte a tutte le domande e ti spiega il senso dell’universo. Siamo persone, non possiamo davvero conoscere tutto. Possiamo però essere curiosi, imparare qualcosa di qualche argomento, scoprire nuove cose e leggiamo anche per questo. Leggere a volte ha un stretto legame con la cultura generale, è normale visto che leggere sviluppa la memoria e sicuramente il lessico e il vocabolario delle persone o almeno aiuta per questo. Tuttavia non significa che siamo professori di fisica nucleare, che sappiamo costruire un ponte, che conosciamo dove sono tutti i laghi nel mondo, quanti abitanti hanno tutti i paesi.

Sono argomenti molto diversi tra loro e non è detto che chi ha una passione per la geografia e sappia magari tutte le capitali del mondo sa anche in che anno è nata Roma. Non siamo computer e nemmeno i computer possono davvero avere tutte le informazioni quindi quando vedete un lettore smettete di immaginarlo come un supercomputer che vi dirà persino quanti gradi c’erano a mezzogiorno quando è stato ucciso Cesare e cosa indossavano i suoi assassini.

Dimentichiamo spesso che siamo persone e come tali, abbiamo dei limiti. Non è una cosa negativa, è semplicemente la realtà. Noi lettori siamo appassionati di libri, di personaggi, di storie fantastiche ma non aspettatevi che conosciamo ogni autore, libro, ogni trama. Siamo persone prima di tutto e i libri sono davvero tanti nel mondo. Dubito che un neurochirurgo bravissimo sappia fare un trapianto di cuore.

Voi cosa ne pensate?

Liv

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L’articolo è stato scritto in modo ironico e con un tono divertente, e va preso come tale. Non è un manifesto contro chi non legge o una riflessione estremista per chi invece lo fa.

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