Deliri da lettrice #16: Generi che leggiamo

Deliri da lettrice #16: Generi che leggiamo

Buongiorno lettori. Oggi la domanda è per voi, che leggiate un libro all’anno o uno al giorno. Quali sono i generi che leggiamo? È una domanda che mi hanno posto diverse volte e come per “che musica ascolti” mi trovo sempre in difficoltà a rispondere. Per la musica ormai ho capito che “ascolto quello che mi ispira” è la risposta giusta per quanto mi riguarda perché altrimenti sarei in crisi. Per i libri invece è un po’ più delicata la questione perché dire “leggo di tutto” non è veritiero sempre.

generi che leggiamo
Foto da pixabay. Autore Marisa_Sias

Divisone dei libri in generi

Appena ho scritto la frase sopra mi sono detta: ma in cosa ti stai cacciando? Perché devo essere sincera, ho sempre qualcosa problema a definire i generi di libri che leggo, figuriamoci di quelli che scrivo ogni tanto. Credo che le definizioni a volte siano troppo generiche, altre volte contengano sfumature difficili da inquadrare. Se poi pensiamo al fatto che un genere può avere altri sottogeneri, la faccenda diventa ancora più complicata.

Generi e sottogeneri

Come ho detto sopra, ci sono tantissimi generi. Se volete avere una idea di alcuni, leggete “Deliri di una lettrice #17: generi letterari e le loro sfumature”.
Spesso viene guardata la trama nel suo complesso e quindi il libro viene inquadrato con un genere letterario basato su quello. Ci sono i thriller che al loro interno possono avere una storia a sfondo storico quindi diventano thriller storici. Questo non esclude però che ci sia una storia d’amore dentro o di formazione di un personaggio. Ecco perché dico che mettere delle definizioni precisi sia molto difficile e dal mio punto di vista anche limitante. Quindi tornando a noi, quali sono i generi che leggiamo?

Generi che leggiamo

Quello che ispira. No ok, adesso riflettiamo per bene. Molti di noi non riescono a leggere i thriller (sono tra i miei preferiti). Suspense, attesa, angoscia, sono emozioni che alcuni non amano mentre leggono. E direi che non sanno cosa si stanno perdendo, tuttavia sono consapevole che i gusti sono gusti e i romani insegnano De gustibus non disputandum est. Alcuni lettori preferiscono rilassarsi con una bella storia d’amore. Una parte di loro preferiscono piangere e soffrire per quelle storie tragiche, altri invece ridono per le commedie romantiche. Un’altra parte di lettori invece vogliono viaggiare con la mente in posti da favola e divorano i fantasy. Ovviamente anche qui ci si può sbizzarrire e abbiamo i mondi popolati da fate, da vampiri e lupi mannari, da mutaforma, da maghi e streghe, magie e trasformazioni strepitose. Molto vicino ai fantasy ci sono i distopici e anche qui è vasto, quindi noi lettori siamo persone con infinite possibilità di lettura direi.

Ma tu che generi leggi quindi?

Ho fatto un discorso generico per spiegare che non siamo limitati solo dal genere quando scegliamo cosa comprare in libreria, eppure molti si fermano a quello. Puoi dire di aver letto l’autore tal dei tali e quella storia particolare e avere una lista di libri che comprendono davvero ogni genere, eppure qualcuno prima o poi continuerà a rifarti la domanda e a esigere una risposta chiara e precisa. Ok ragazzi, ma se ho appena elencato cento libri che sono completamente diversi tra loro, perché vi siete fissati sul genere? Devo davvero controllare ogni titolo e dare una risposta lunga venti righe in cui elenco praticamente ogni genere letterario conosciuto o meno? Poi chi dice che il mondo in cui li catalogo io sia veramente come lo fai tu? Twilight viene considerato un horror da qualcuno perché ha dei vampiri come personaggi. Io non riesco a considerarlo come tale, lo vedrei come un fantasy tranquillo.
Alle elementari leggevo “Vampiretto”, famosa serie per ragazzi. Vi dico che più di qualche adulto non voleva leggerlo perché lo considerava troppo cupo e tetro come lettura. Inutile dire che io lo amavo e che quelli mi hanno aperto la strada per conoscere IL vampiro per eccellenza Dracula.

Conclusioni

Leggete ciò che vi ispira, prendete un libro in mano se vi ispira la trama o la copertina, anche solo per il titolo, non importa perché lo scegliete. La cosa che conta davvero è leggere quindi che sia horror, thriller, un buon vecchio giallo, un mattona classico o un romanzo d’amore, prendetelo in mano e sfogliate quelle pagine. Vi apriranno un mondo nuovo davanti agli occhi, sempre.

Liv

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L’articolo è stato scritto in modo ironico e con un tono divertente, e va preso come tale. Non è un manifesto contro chi non legge o una riflessione estremista per chi invece lo fa.

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