Il libro “In love with my best friend” scritto da Karen Morgan è stato letto per il mese di marzo per il Gruppo di lettura : #unannoinrosagdl organizzato da Giulia Sacco.
Trama
Brandon ed Elsie si conoscono dai tempi del liceo. Adesso lui è il proprietario di un noleggio di yacht e lei lavora come modellista da Proful.
Potrebbero essere perfetti insieme, ma sono sempre stati migliori amici.
Un gioco metterà a nudo i loro sentimenti e si ritroveranno a combattere contro quello che provano e contro chi ostacolerà il loro amore.
Amicizie rovinate, rapporti infranti, cuori spezzati… saranno abbastanza forti da affrontare tutto questo?
Commento
Ho scelto il libro “in love with my best friend” perché mi sembrava perfetto per il tema del mese di marzo: friend to lovers. Già il titolo rispecchia in tutto il tema e la trama mi ha incuriosito.
Ho letto il libro e ho trovato momenti più complessi di quelli che pensavo, intrecci e colpi di scena meno leggeri di quello che avevo in mente. Mi ha sorpreso questo sicuramente perché non è stata una lettura noiosa. Il libro è scorrevole, incuriosisce il lettore sicuramente, soprattutto per capire meglio le dinamiche tra i vari personaggi quando tutte le certezze vengono distrutte.
La storia di Brandon ed Elsie è stata un po’ sofferta, hanno fatto fatica a trovare il coraggio di esprimere i loro sentimenti e di capire veramente cosa provavano. Ciò che inizia con uno scherzo, una promessa apparentemente senza nulla di serio, si trasforma in un momento che sconvolge la vita dei protagonisti. Il fatto che entrambi passino attraverso diverse relazioni prima di capire cosa vogliono davvero della vita mi è piaciuto, l’ho trovato realistico. I personaggi maturano, cambiano e comprendono meglio ciò che vogliono dal loro futuro.
Quello che ho apprezzato di meno è il fatto che mentono a chi dovrebbe stare accanto a loro, alle famiglie, agli amici e facendo così, per quanto mi riguarda, si spostano dalla parte del torto. Ho compreso il loro punto di vista, viene spiegato e argomentato, tuttavia personalmente avrei preferito un inizio diverso.
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