Trama

Signora della mezzanotte: Los Angeles 2012. Sono passati cinque anni da quando Emma Carstairs ha perso i genitori, barbaramente assassinati. Dopo il sangue e la violenza a cui ha assistito da bambina, la ragazza ha dedicato la sua vita alla lotta contro i demoni. Così è diventata la Shadowhunter più talentuosa della sua generazione. Non ha mai smesso di cercare coloro che hanno distrutto la sua famiglia. Quando si rende conto che l’unico modo per arrivare ai colpevoli è quello di allearsi con le fate, da anni in lotta con gli Shadowhunters, non si tira indietro.
È una partita molto pericolosa, ma Emma, insieme a Julian, suo migliore amico e parabatai, ha tutte le intenzioni di giocarla fino in fondo. Non solo la ragazza potrebbe finalmente vendicarsi, ma per Julian si apre la possibilità di riabbracciare il fratello Mark, che anni prima era stato costretto a unirsi al Popolo Fatato. Inizia così una corsa contro il tempo. Un’indagine ricca di colpi di scena, dove i bluff e i doppi giochi non mancano e i sentimenti più profondi sono messi a dura prova. Compreso quello che lega Emma e Julian, forse di natura diversa rispetto a quel legame puro, unico e indissolubile che dovrebbe unire due parabatai: un sentimento che la Legge non accetta.
Commento personale
Cassandra Clare ha colpito ancora. Come i precedenti libri, anche questo offre dei personaggi secondo me complessi e fatti molto bene. Ci nuove avventure e nuove ambientazioni decisamente interessanti e che tengono il lettore incollato alle pagine fino alla fine e oltre.
Ambientazione: Los Angeles circa cinque anni dopo la sconfitta di Sebastian. Luoghi diversi da quelli della saga precedente, ci troviamo sempre in una grande città ma qui il mare direi che un ruolo fondamentale nella storia. L’oceano è la vista di diversi luoghi dell’istituto, è praticamente accanto ad esso, luogo ideale per correre, per fuggire, per riflettere. E soprattutto è il luogo dove sono morti i Carstairs quindi direi che in qualche modo il luogo diventa un personaggio a sua volta.
I personaggi: troviamo Julian Blackthorn e Emma Carstairs come protagonisti, cinque anni dopo la Pace Fredda. Assieme a loro c’è ovviamente la famiglia Blackthorn: Drusilla, Tiberius, Livia, Octavian, Mark e Arthur, la tutor Diana Wrayburn e Cristina Rosales della Città del Messico. Abbiamo anche una breve comparsa di Jace e Clary che sono diventati più maturi e in qualche modo si rivedono in Julian ed Emma e ovviamente il conclave con le sue leggi.
Julian è un ragazzo che porta dentro di sé molti segreti e un peso enorme: la sua famiglia. Ama talmente tanto i suoi fratelli e vuole vederli uniti e felici che è disposto a qualsiasi cosa per loro. Emma, la sua parabatai non è da meno: fa di tutto per trovare l’assassino dei suoi genitori e vendicarsi. Allo stesso tempo cerca di proteggere la famiglia Blackthorn alla quale ormai è legata a vita visto che Julian è il suo parabatai. Gli altri per quanto siano personaggi secondari, direi che a modo loro sono dei piccoli protagonisti; dei ragazzini che di fatto vengono cresciuti da un altro ragazzo, orfani eppure felici di stare assieme.
Diana in tutto ciò potrebbe risultare la madre che non hanno più. Tuttavia la tutor è parecchio sfuggente, nasconde molti segreti anche lei e non so ancora dove inquadrarla. È sicuramente un personaggio intrigante, a volte sembra perfetta nel suo ruolo, eppure sfugge. Spesso scompare con le scuse più assurde e questo sicuramente attira l’attenzione del lettore.
Cristina è anche lei un personaggio un po’ ambiguo all’inizio. Scappa da qualcosa eppure piano piano trova il suo ruolo all’interno della famiglia Blackthorn, si affeziona a loro e piano piano scopre i suoi segreti. Diventa la miglior amica di Emma e credo che ha ancora molto da dire.
Pensieri senza senso durante la lettura
Attenzione, contiene spoiler!
Julian è un personaggio parecchio complesso, diviso tra il peso di mandare avanti la famiglia e l’amore per i suoi fratelli. All’apparenza calmo, tranquillo, riservato, gentile, ma in realtà con un carattere molto forte, furbo, e un po’ spietato credo. Emma invece alcune volte sembri desiderare la morte, un po’ come Jace, la cerca, ama il rischio, eppure ha i suoi momenti di debolezza e fragilità.
Credo che il protagonista indiscusso del libro sia l’amore: quello di Emma per i suoi genitori morti, di Julian e per i suoi fratelli e il contrario, quello di Mark per Kieran e per la sua famiglia, e quello di Julian per Emma e viceversa. La Clare è davvero brava a creare dei legami tra i suoi personaggi e soprattutto ad affrontare i sentimenti in modo da trasmetterti veramente ciò che loro provano.
E niente, soffri per quei due poveri che non possono stare assieme, per come Julian fa l’impossibile per i fratelli, per come si vogliono bene e si proteggono tra loro e credo sia questo il bello della saga Shadowhunters. Signora della mezzanotte conferma ciò che è lo stile di Cassandra Clare e il suo modo di creare un mondo nuovo.
Liv