“Uno, nessuno e centomila” Luigi Pirandello | Recensione

“Uno, nessuno e centomila” Luigi Pirandello | Recensione

Trama “Uno, nessuno e centomila” Luigi Pirandello-

In “Uno, nessuno e centomila”: “Credevo guardassi da che parte ti pende il naso”… una frase come tante, pronunciata dalla moglie, scardina tutte le certezze di Vitangelo Moscarda. Dalla constatazione di un lieve difetto fisico, il protagonista capisce di trovarsi di fronte a un estraneo, o meglio a centomila estranei diversi, a seconda della percezione che gli altri hanno di lui. Folgorato dalla scoperta di non essere “unico per tutti”, e desideroso di comprendere chi è veramente, Vitangelo stravolge la sua vita, intraprendendo un doloroso percorso di ricerca che lo condurrà ai confini della pazzia (che è poi lo strumento principe in Pirandello per scardinare convenzioni e disvelare ipocrisie). Fino a giungere alla consapevolezza dell’essere, alla metamorfosi dell’uomo senza maschera, alla piena libertà: quell’immersione nel perenne fluire del tempo, in una vita pacificata di attimi, che “è la stessa vita delle nuvole, degli alberi e della natura”.

Commento “Uno, nessuno e centomila”

Il protagonista, Vitangelo Moscarda, vive la sua vita tranquillo fino a quando la moglie gli fa notare che il naso pende un po’ a destra. Una frase banale su un aspetto fisico, senza nessun giudizio o commento particolare, manda in crisi il protagonista. Inizia a pensare a tutti i suoi difetti e a come vengono visti dagli altri, arrivando così a comprendere che l’ immagine che lui ha sempre visto di se stesso, non è uguale a quella che gli altri vedono. E da qui nasce un quesito fondamentale: se ogni persona lo percepisce in modo diverso, chi è davvero Vitangelo Moscarda?

Arriva così a pensare che l’uomo non è mai uno solo, perché la sua immagine dipende da chi ha davanti, diventando così centomila e allo stesso tempo nessuno.

Lo stile è ovviamente riflessivo, porta a farsi domande e a sentirsi vicini al protagonista nonostante le sue idee apparentemente folli.

Uno, Nessuno e Centomila è un libro che è sempre attuale, l’identità, l’immagine e come noi percepiamo noi stessi e come ci vedono gli altri, è un discorso che facciamo ogni giorno, mettendo in crisi tutte le certezze che possiamo avere.

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Liv

 

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