“La soluzione che cercavo” Federica Caglioni | Recensione

“La soluzione che cercavo” Federica Caglioni | Recensione

Trama “La soluzione che cercavo”

Non sarei mai voluto tornare in Inghilterra, ma il piano era semplice: arrivare nel Kent, chiudere la scuola e vendere la proprietà. Avrei bruciato l’eredità di mio nonno come lui ha bruciato la mia infanzia.
Ma il vecchio aveva altri piani: mi ha nominato co-direttore della Crossberry Park Academy insieme alla sua protetta, Jane Yates, e devo restare nella tenuta di famiglia per oltre un mese.
Come se non bastasse, lei ha deciso di rendere la mia vita un inferno: lotta per quei ragazzi come una leonessa e diventa sempre più difficile resistere alla chimica tra noi. Ma non le permetterò di mettermi i bastoni tra le ruote.
Raderò al suolo Crossberry Park e nulla potrà impedirmelo. Neppure lei.

Ian Crowling è un demonio.
Dovrebbe sostituire suo nonno come finanziatore dopo che Sir Edmund se n’è andato.
La tenuta, i ragazzi di Crossberry Park e il mio lavoro dipendono da Ian Crowling, ma invece di aiutarci ha messo in chiaro che nulla sopravviverà al suo passaggio.
Spetta a me salvare una proprietà che genera debiti, una missione fuori dalla portata di chiunque, tuttavia non lascerò che quel demonio dagli occhi grigi la distrugga. Perché la tenuta e gli studenti per me sono la mia casa, la mia famiglia. Perché me l’ha chiesto Sir Edmund.
Ian non è più il ragazzo dei miei ricordi e anche se potrebbe essere l’unico uomo capace di spezzarmi il cuore dopo averlo conquistato, non lo lascerò vincere.
Salverò Crossberry Park a ogni costo. Fosse anche l’ultima cosa che faccio come direttrice.

la soluzione che cercavo

 

Commento “La soluzione che cercavo”

“La soluzione che cercavo” è un romanzo che si legge con piacere, grazie a una scrittura scorrevole e coinvolgente. Federica Caglioni costruisce una storia intensa, piena di tensione emotiva, scontri verbali e crescita personale, ambientata nella suggestiva tenuta inglese di Crossberry Park. La stavo aspettando da tanto tempo la storia di Ian, ero curiosa di conoscere quel personaggio duro, freddo, staccato che imprecava a ogni passo.

Ian è il classico personaggio all’apparenza duro, tagliente, sempre pronto a imprecare e a mettere davanti a tutto il profitto e i propri interessi. È cinico, irriverente e sembra che non gli interessa nulla e nessuno che le sue aziende, lui stesso e un paio di amici. Ovviamente dentro, molto nascosto, pare abbia un cuore.

Jane è altrettanto forte ma in modo diverso. Rigidamente composta, sembra fredda e distaccata, ma è solo la maschera con cui protegge una parte fragile di sé, segnata da un’infanzia difficile e da dolori profondi sia fisici che psicologici. La sua dedizione ai ragazzi della Crossberry Park Academy è commovente e rende il suo personaggio incredibilmente umano. Fa di tutto per dar loro un’istruzione e un posto dove sentirsi al sicuro.

La chimica tra Ian e Jane è esplosiva: si scontrano, si sfidano, ma allo stesso tempo si attraggono irresistibilmente. Le dinamiche tra loro sono ben costruite e portano avanti la storia con ritmo e passione, offrendo anche momenti divertenti e intensi.

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Liv

 

 

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