“Città del fuoco celeste” Cassandra Clare |Recensione

“Città del fuoco celeste” Cassandra Clare |Recensione

Trama

città del fuoco celeste

Città del fuoco celeste: Erchomai, ha detto Sebastian. Sto arrivando. E ancora una volta sul mondo degli Shadowhunters cala l’oscurità. Mentre tutto intorno a loro cade a pezzi, Clary, Jace e Simon devono unirsi con tutti quelli che stanno dalla stessa parte, per combattere il più grande pericolo che la società dei Nephilim abbia mai affrontato: Sebastian, il fratello di Clary. Il traditore, colui che ha scelto il male. Nulla, in questo mondo, può sconfiggerlo, e i tre – uniti da un legame profondo e indissolubile – sono costretti a cercare un altro mondo dove l’estremo scontro abbia una speranza di vittoria. Il mondo dei demoni. Ma il prezzo da pagare sarà altissimo. Molte vite saranno perdute per sempre, e l’amore sarà sacrificato per un bene più grande: scongiurare la distruzione definitiva di un mondo che non sarà mai più lo stesso. Perché la fine degli Shadowhunters è anche il loro inizio.

Opinione personale

L’ultimo libro della saga che direi finisce in bellezza. I misteri risolti, le battaglie finite, le ferite e le sofferenze quasi guarite per tutti. Ci sono nuovi personaggi, vecchi misteri venuti alla luce, spiegazioni per le cose successe prima. Il cerchio si chiude in modo positivo lasciando una speranza per ciò che potrà accadere dopo.

L’ultimo libro secondo me è una strada intermedia tra la storia di Jace, Clary, Sebastian e la guerra e la storia che poi verrà raccontata nella trilogia con personaggi principali Emma Carstairs e Julian Blackthorn. Qui non sono compaiono anche loro come personaggi, ma ritorna fratello Zaccaria diventato mortale, quindi è come se il passato il presente e il futuro per un attimo si intrecciassero.

La Clare finisce il libro in modo positivo, con parecchie perdite tuttavia. In qualche modo il libro racconta quella che può essere la realtà: i buoni possono vincere, ma non significa che non ci siano sacrifici o perdite strada facendo.

Commento

Attenzione! Contiene spoiler!

I personaggi qui crescono e in qualche modo raggiungono quello che è il loro punto massimo per il momento: Isabelle inizia a fidarsi delle persone, a scoprire l’amore e a lasciarsi andare, Simon rischia la sua vita e si sacrifica per salvare le persone che ama e che in fondo sono la sua famiglia. Clary cresce e diventa una eroina, accetta di essere una Morgenstern e mostra il suo valore, che non dipende dal cognome che ha. Jace ritrova se stesso, inizia a sentirsi un Herondale e ad accettare di fare pare di quella famiglia che ha una lunga storia importante alle spalle. Fratello Zaccaria mostra un piccolo dettaglio della sua vita, facendoci desiderare di scoprire molto di più sulla sua vita.

I nuovi personaggi, Emma e Julian assieme ai fratelli Blackthorn diventano importanti legando così la saga a quella che sarà la nuova trilogia Dark Artifices. Loro sono uno degli effetti della guerra. I buoni hanno vinto, ma i Blackthorn sono orfani, loro fratello Mark vive chissà dove con la Caccia Selvaggia senza poter tornare indietro, Helen mandata in esilio per pagare per una colpa che non ha, ed Emma che si ritrova senza genitori e senza una vera guida nella vita.

Il modo in cui il cerchio si è chiuso mi è piaciuto, c’è stata una sorta di staffetta tra Tessa e Jem, a Clary e Jace e poi a Emma e Julian. Personaggi con storie diverse, intrecciati in un modo davvero bello. Credo sia la cosa che mi piace di più della saga di Shadowhunters: si trovano collegamenti e parallelismi tra i vari personaggi, nonostante epoche diverse.

Liv

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